Si chiama Lorenzo Luca il primo nato del 2012. È azzurro quindi il primo fiocco all’ospedale di via Battitore: il piccolo è venuto alla luce 59 minuti dopo la mezzanotte per la gioia di mamma Carmen Izzo e di papà Carmine Tesauro, di San Maurizio.
Originaria di Benevento, in Campania, la coppia si è trasferita in Piemonte qualche anno fa per lavoro. Il papà del bambino, che al momento della nascita pesava 2,770 chili, è autista e soccorritore alla Croce Amica, mentre la mamma è ausiliaria del traffico. «Siamo felicissimi – ammettono i due giovani genitori – non potevamo iniziare l’anno in modo migliore. È il nostro primo bimbo, non c’è gioia più grande che tenerlo tra le braccia». Maschio anche l’ultimo nato nel 2011: è Edoardo Bertotti, nato alle 22,44 del 31 dicembre. Secondogenito di papà Fabio e di mamma Monica Cester, di Rivara, pesa 3,340 chili. Il fratellino più grande, Filippo, di tre anni, non vedeva l’ora di coccolarlo e stringerlo a sé. «Il nome, però, lo abbiamo scelto noi – ammette la mamma – la venuta al mondo di nostro figlio è stato il modo migliore per chiudere in bellezza l’anno che si è appena concluso». Poche ore prima è nata invece Sofia Bessone: erano le 17,45. La piccola, che pesava 3,230 chili, è la primogenita di mamma Sonia Magnetti e papà Piero, di Mathi. «Doveva nascere il giorno dell’Epifania – racconta la giovane mamma – e invece ha deciso di nascere ancora nel 2011. È stata un’emozione indescrivibile, una gioia mai provata prima. Certo, un po’ di sofferenza c’è stata. Se lo rifarei? Certo che sì, senza alcun dubbio. E magari la prossima volta speriamo che sia un maschietto».
Si è fatta attendere invece la prima femminuccia del 2012: è Silvia Battista, che è venuta alla luce alle 13,26 del 1° gennaio. Una bellissima bimba di 2,910 chili: e il nome lo ha scelto il piccolo Luca, il fratellino di due anni e mezzo: «Abbiamo estratto a sorte – scherzano i due giovanissimi genitori, Cristian (30 anni) e Manuela Monteleone, 29, che abitano a Leinì – ed è venuto fuori questo. La nostra felicità? È difficile da spiegare, la nascita di un figlio è indescrivibile, e la gioia più grande per un genitore». Sono stati giorni di grande lavoro per i medici, le ostetriche e gli infermieri del reparto di Ginecologia dell’ospedale ciriacese. Sei i parti di domenica 1° gennaio (5 i maschi), quattro quelli del giorno precedente. «Tutto è andato per il verso giusto – ammette il primario Mario Gallo – per fortuna non ci sono state complicazioni». Le nascite, rispetto ai due anni precedenti, sono cresciute: rispetto ai mille esatti del 2010 e ai 1.001 dell’anno precedente, nei dodici mesi scorsi sono stati 1.063, di cui sette gemellari.. La maggioranza sono maschietti, ovvero il 55% del totale. Il 15% sono invece figli di stranieri: la nazionalità prevalente è quella romena, seguita da quella albanese e quella marocchina. «Dopo il trasloco nel nuovo reparto, i numeri sono in aumento – prosegue il dottor Gallo – abbiamo un trend di cento nascite al mese, e per il 2012 le previsioni sono di circa 1.150 parti. Dal 1° giugno abbiamo applicato nuovamente l’induzione meccanica, assolutamente non farmacologica: un metodo che riduce i rischi. Abbiamo anche riattivato il parto in acqua, grazie ad una vasca di ultima generazione, che piace molto alle mamme». I numeri del reparto testimoniano l’eccellenza della Ginecologia ciriacese, una delle migliori in tutto il Piemonte. I parti cesarei, infatti, sono stati il 21% del totale, di fronte ad una media nazionale che si aggira attorno al 35-40%. «Questo è possibile grazie all’alta professionalità di tutto il personale – prosegue il primario – ma anche dei nuovi spazi che abbiamo a disposizione. Siamo al secondo posto in Piemonte per il numero di diagnosi prenatali, davanti c’è solo il Sant’Anna di Torino. Il nostro è un reparto a misura di mamma e di bambino». E a testimoniarlo sono proprio loro, le mamme che hanno partorito in questi giorni, e non solo. «Abbiamo scelto Ciriè non a caso – commentano – qui ci troviamo bene e siamo assistite 24 ore su 24. Ci teniamo a dire grazie a tutto lo staff medico e infermieristico».
Maschietti primi al traguardo del 2012