Spunta anche il venariese Omar Milanetto, nello scandalo delle partite truccate. A fare il suo nome è stato un ex giocatore del Piacenza, Carlo Gervasoni, nell’interrogatorio in Procura a Cremona il 27 dicembre scorso. Ovviamente il coinvolgimento dell’ex bandiera del Genoa è ancora tutto da chiarire e appurare. Anche perché Gervasoni – che ha deciso di collaborare raccontando il perverso meccanismo della vendita di alcune partite – avrebbe parlato per “sentito dire” di un probabile coinvolgimento di Milanetto. Nel dettaglio: «Ho appreso da Gegic (uno degli zingari slavi che coordinava il sodalizio criminale ndr) che gli slavi si incontrarono con Milanetto del Genoa, che a sua volta incontrò altri giocatori della sua squadra». Questo in occasione della partita con la Lazio, giocata lo scorso 14 maggio, che finì con la vittoria degli aquilotti per 4 a 2. Ma la settimana prima Milanetto aveva già avuto uno screzio con la Gradinata Nord, dopo il derby con la Sampdoria, vinto in extremis. Una frattura insanabile che non si è mai più ricomposta e che, alla fine, aveva anche convinto il giocatore di Venaria a lasciare il club rossoblù e a passare prima al Padova e poi al Lugano, nella serie B svizzera.
C’è comunque da ribadire che per Milanetto non è stato emesso nessun avviso di garanzia che lo avverte dell’iscrizione al registro degli indagati.
Gli investigatori adesso stanno spulciando tutte le intercettazioni telefoniche finite nella maxi inchiesta per capire se le parole di Gervasoni possano essere supportate da fatti concreti o se resteranno solo delle insinuazioni.
Calcioscommesse: Spunta il nome di Milanetto