Bel successo per il presepe vivente malangherese. La notte del 24 dicembre, a partire dalle 22, gli zampognari hanno dato il via alla manifestazione organizzata dal comitato Cscr ed hanno percorso le vie della frazione suonando melodie natalizie. Nella piazza di Malanghero, dove erano state allestite le varie postazioni del presepe vivente, fervevano intanto i preparativi per il vin brulè e la cioccolata calda che sono poi stati offerti al numeroso pubblico che ha assistito alla sacra rappresentazione, al calore dei vari falò accesi per mitigare il freddo della notte natalizia.
Alle 23, l’arrivo di Giuseppe e Maria con l’asinello ha segnato l’inizio della rappresentazione del presepe vivente, raccontato dalla voce narrante di Fabiola Grimaldi. Molti figuranti hanno popolato il ricostruito villaggio di Betlemme: il fabbro, i boscaioli, l’ortolano, la fornaia, la filatrice, la lavandaia, i contadini ed i pastori con il loro seguito di caprette, pecore, oche e galline. All’interno del cortile della casa canonica, una suggestiva grotta ha accolto la Sacra Famiglia, impersonata da Maurizio Catania, Roberta Savant e dal piccolo Mauro Aimone Mariota.
Al termine della narrazione, l’arrivo dei Re Magi, nei cui panni si sono calati Bruno Giachin, Andrea Berta e Paolo Diani. Al presepe è seguita la messa di mezzanotte officiata da don Dario Rossi nella chiesa di San Grato gremita di fedeli.
Dopo la funzione religiosa ci si è ritrovati tutti nel salone per lo scambio di auguri con panettone e bevande calde.
A tutti i soci dell’associazione va il ringraziamento del presidente del Cscr, Massimiliano Debernardi Venon, per la collaborazione alla buona riuscita dell’evento.
Quella grotta a Malanghero