Domenica 18 dicembre, per le vie del paese è stato proposto il presepe vivente, iniziativa che per il secondo anno ha appassionato la popolazione, le associazioni e i borghi volpianesi. Così, a sole tramontato, il centro s’è trasformato in un grande presepe e sono state ricostruite botteghe e capanne destinate ad accogliere i tanti volontari che, vestiti per l’occasione, nonostante il freddo, sono stati pronti a rievocare i mestieri di un tempo: fornaio, fabbro, macellaio, tessitrici, lavandaie, falegnami. E ancora ciabattini, venditori, pastori, soldati e funzionari romani. Molti di loro intenti a distribuire assaggi di pane e focacce, frittelle e biscotti, tè, cioccolata calda e un immancabile vin brulè per riscaldare cuore e animo di tutti i partecipanti. Accanto al Comune è stato allestito il lago di Tiberiade con tanto di pescatori, mentre davanti alla chiesa uno stuolo di angeli ha rallegrato l’atmosfera intonando cori natalizi. Poco lontano si è potuta ammirare la grotta della Natività. Un grande lavoro di squadra, insomma, realizzato dalla parrocchia con la collaborazione dei borghi e delle associazioni del territorio, che ha portato un ottimo ed affascinante risultato. Una preziosa testimonianza dell’intenzione e della voglia di mettersi in gioco attraverso questa rievocazione dal grande valore storico-religioso.
10 Gen 2012
Il fascino della natività è rivissuto nel centro storico di Volpiano, grazie all’impegno di tanti volontari