L’Asl To4 si guarda allo specchio e traccia un bilancio delle proprie attività del 2011: l’occasione è giunta dalla conferenza di servizi tenutasi venerdì 16 dicembre, a cui hanno preso parte dirigenti, medici e sindaci del territorio.
I primi cittadini esercitano un ruolo di controllo dell’Asl, potendo chiedere alla Regione la revoca del direttore generale ed esprimendosi sul bilancio annuale. Definiscono anche le linee di indirizzo delle azioni sanitarie, sempre nei limiti di quanto prescritto da Palazzo Lascaris. La rappresentanza dei sindaci (che vede Ciriè in prima fila, con Francesco Brizio presidente di tale organo) si esprime in merito, esercitando un controllo sull’azienda.
All’incontro ha preso parte un delegato del sindaco, l’assessore Enrico Iannone: «L’esigenza di ridurre i costi della sanità pubblica è nota – spiega – ma non vogliamo che ciò comporti una diminuzione dei servizi offerti al cittadino. La nostra richiesta è salvaguardare l’ospedale di Ciriè e non perdere Lanzo, in questo senso i sindaci della zona condividono lo stesso orientamento».
Al centro del dibattito del 16, il tema della prevenzione: un mezzo per aiutare i cittadini a stare meglio e non ammalarsi, ma pure un’occasione di risparmio per l’Asl: Renzo Secreto, commissario in scadenza dell’azienda, è netto: «Con i tempi che corrono l’unica possibilità per tenere in vita i servizi che offriamo oggi è spendere meno – sostiene – prima di tutto eliminando sprechi, ma anche diminuendo il ricorso ai ricoveri attraverso percorsi preventivi». Come esempio, Secreto cita il diabete: la malattia conduce a dialisi e al rischio infarto, ma se prevenuta con stili di vita adeguati riduce il suo impatto sui bilanci dell’Asl.
Per raggiungere i suoi obiettivi, l’Asl ha predisposto lo scorso anno un piano locale della prevenzione articolato in più punti: promozione di stili di vita salubri, sicurezza sul lavoro, profilassi di malattie infettive e vaccinazioni. Attenzione anche al mondo giovanile, con progetti educativi e di lotta all’uso di droghe e alcol. L’Asl ha anche presentato un progetto di cura a domicilio dei pazienti anziani che che necessitano di cure specialistiche.
Le strutture, il loro costo e il loro mantenimento in esercizio rappresentano, invece, la nota più dolente per commissario e azienda: gli edifici non sono sempre all’altezza delle aspettative dei pazienti e, talvolta, la prospettiva di una chiusura o un ridimensionamento mette in allarme un’intera comunità, come nel caso di Lanzo.
In merito al nosocomio ciriacese, l’Asl mette in risalto i lavori di adeguamento del reparto di ginecologia (cresciuto a quasi 1200 metri quadri), dove – fino a novembre – sono nati 958 infanti. Riflettori puntati anche sulla realizzazione del primo lotto del nuovo Dea (Dipartimento di emergenza e accettazione, meglio noto come Pronto soccorso), i cui lavori dovrebbero concludersi entro la primavera 2012.
Conferenza dei servizi dell’Asl